Si basa essenzialmente sul principio olistico dell’unità bio-psico-spirituale dell’uomo e ha nella fisicità il suo elemento fondamentale: le emozioni e le memorie nel corpo fuoriescono attraverso la danza.
Si tratta quindi di una pratica per cui la danza e il movimento, sono considerati rivelatori di stati interiori e offrono la possibilità psichica non solo di farli emergere, ma anche, se è il caso, di affrontarli, superando certi ostacoli che fanno vivere bene, grazie all’intervento di un terapeuta preparato.
Più in generale, è consigliato per chi soffre di disturbi somatici, psicologici e relazionali: timidezza, stress, ansia, malattie psicosomatiche, disturbi del comportamento alimentare, dipendenze, difficoltà di apprendimento, nevrosi, psicosi, comportamenti ossessivi, depressioni, disturbi del linguaggio e problematiche post-traumatiche.
Aree su cui la danzaterapia interviene:
l’area cognitiva, per cui attraverso la danzaterapia si possono migliorare alcune competenze quali lo schema corporeo, l’apprendimento di concetti o il ricorso ai simboli;
l’area emotiva, incrementando la capacità di manifestare le proprie emozioni;
l'area razionale, per cui vengono migliorate le relazioni intrapersonali;
l’area psicomotoria, aumenta la coordinazione motoria e la capacità di gestione dello spazio, la propriocezione e la consapevolezza del corpo.